E gli animali?

di Sabina Vannucchi


Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera

Busso timidamente alla porta di Buone Notizie, perché vorrei esprimermi su quello che ha scritto Barbara riguardo agli animali. La bussata è timida perché non pratico, mangio la carne e fumo, ahimè, un pacchetto di sigarette al giorno.
Amo gli animali. Da sempre. Li considero fratelli da quando sono piccola, e spessissimo mi hanno dato molto di più in termini di accoglienza, affetto e disponibilità di qualunque bipede incontrato nella mia vita. Ma.... c'è un ma....
Qualunque bambino muoia in Africa o in qualunque luogo della terra, qualunque bambino venga privato della sua infanzia, violentato, violato, ucciso è, in questa vita, il potenziale scopritore del vaccino anti-aids, il potenziale ingegnere che brevetterà l'automobile che va ad acqua, la potenziale risolutrice dei problemi economici che fanno della terra un condominio con superattici e scantinati.
Ma perché il potenziale si esprima e si sviluppi, le condizioni della loro vita devono migliorare.
Credo che sia questo che ci porta a vergognarci di occuparci "solo" di animali.
E gli stereotipi di terribili nazisti senza pietà per gli esseri umani estremamente affettuosi con gli animali ci accompagnano da sempre. È faticoso avere a che fare con la gente, più faticoso che avere a che fare con un micio. Molto più faticoso!
Per cui ben venga quello che dice Barbara alla fine "senza che diventino un vessillo, che siano un sereno oggetto d'amore per coloro che hanno tenerezza da spendere e desiderano spenderla nei loro confronti", senza sentirsi meno meritevoli per questo, senza sentirsi meno buoni, ma riconoscendo che il sentiero ha diverse strade, e che ognuno deve seguire la sua.

Sabina Vannucchi