LIBRI
NEL GREMBO DEL BUDDHA
di Gavin Harrison
Prefazione all'edizione italiana
di Corrado Pensa
Edizione Sensibili alle foglie
£ 30.000
(Le copie, oltre che presso l'editore,
possono essere richieste all'indirizzo
della Rete di Indra)
Il 9 luglio 1989 sono risultato
positivo al test per l'HIV. Nulla
mi avrebbe potuto preparare all'impatto
di una notizia del genere. Ed
è come se nessuna parte
del mio corpo sia rimasta immune
alla sferzata di quella diagnosi.
Fondamentale nello svolgimento
di questi miei ultimi anni è
stata la pratica della meditazione,
che ho cercato di descrivere in
questo libro nel modo più
completo possibile. Questo viaggio
interiore si è rivelato
più ricco e intenso, ma
anche più sconvolgente
e insidioso, di quanto avrei mai
potuto immaginare. Si sono alternati
momenti di alti e bassi, i primi
esaltanti, i secondi terribilmente
bui e difficili. Non so come avrei
mai potuto superare questa tragedia
se la pratica spirituale non fosse
entrata a far parte integrante
della mia vita.
Il tremendo impatto della diagnosi
aveva fatto rivivere in me un
ricordo del passato: l'abuso sessuale
subìto durante l'infanzia.
Questo fatto ha indubbiamente
intensificato l'esperienza di
questi ultimi anni. Un'impresa
non facile, una vera e propria
sfida, ma sono riuscito a tener
duro mentre intorno infuriava
la tempesta.
Quando penso agli anni di pratica
meditativa precedenti al luglio
1989, mi accorgo che fin dai primissimi
tempi era in atto un processo
di preparazione e maturazione.
L'esplorazione e la ricerca interiore
mi hanno indiscutibilmente aiutato
all'epoca della diagnosi della
mia malattia, ma la pratica meditativa
ha cominciato ad affermarsi pienamente
nel momento in cui ho deciso di
impegnarmi verso una maggiore
attenzione e consapevolezza.
Certo, un'atroce malattia o un
abuso sessuale non sono un requisito
indispensabile per una seria esplorazione
della condizione umana. Il viaggio
spirituale, infatti, è
qualcosa di connaturato a ogni
essere umano, e forse è
anche un preciso dovere di ognuno.
Ma la sofferenza aiuta a mettere
inequivocabilmente a fuoco quanto
sia importante avere un'intima
conoscenza di sé. L'urgenza
indubbiamente stimola e arricchisce
la ricerca, indipendentemente
dal fatto che si sia o no vittime
di un problema fisico o psichico.
Il mio augurio è che questo
libro possa in qualche modo incoraggiare
il lettore a riconoscere la fragilità
e la preziosità della vita,
tanto da far proprio quel senso
di urgenza che è fattore
vitale del risveglio spirituale.
La vita e gli insegnamenti di
Siddharta Gautama, il Buddha,
sono stati guida e ispirazione
per il mio viaggio. E la pratica
della meditazione ha fornito il
supporto necessario a questa esplorazione.
Inoltre, fonte di grande nutrimento
spirituale è stato l'esempio
di Cristo e il suo messaggio.
E non posso non ricordare Steve
Biko, Martin Luther King, Thomas
Merton e Nelson Mandela, imprescindibili
maestri nel corso di questi ultimi
anni. Col passare del tempo, mi
accorgo di accostarmi più
facilmente a quei luoghi in cui
sono presenti la compassione e
l'amore autentico, siano essi
una chiesa, una prigione, un monastero,
un centro di ritiri, un bosco.
E` la sostanza delle cose, non
l'etichetta con cui vengono chiamate,
ad avere importanza.
(dall'introduzione dell'autore)