SARNATH
Il progetto Alice cresce

Cari amici,

stiamo per festeggiare un nuovo Natale. Ancora una volta un'occasione per incontrarci con questa lettera di auguri e di bilanci.
Ogni anno ci troviamo attorno ad un Bambino speciale, che i Cristiani chiamano Gesù, e i nostri studenti chiamano Krishna (anche se non hanno alcun problema a chiamarlo con il suo nome storico di Gesù, se questo fa piacere all'interlocutore).
È il programma educativo del Progetto Alice: non fermarsi all'illusione dei nomi e delle forme. E ancora: cercare di trasformare ogni giorno in un Santo giorno. Questo ci sforziamo di insegnare a Sarnath, a Bodhgaya, a Taiwan, ovunque ci chiamino per parlare del nostro progetto.
Ogni giorno è Natale. Ogni giorno, però, Erode, I'Ombra del nostro inconscio, cerca di spegnere ... le luci del presepio.
A Sarnath impariamo a riconoscerci tutti un po' come Erode, ma non ne facciamo una tragedia. Dopo essere diventati consapevoli dei nostri lati oscuri, cerchiamo di accettarci, sicuri che il bene, alla fine, vincerà, ma non contro il male, bensì grazie alla sua integrazione.
Il Progetto Alice è proprio questo: una ricerca di unione, di unità, più che una battaglia. Non insegniamo a fare la guerra, nemmeno contro i re cattivi, o i diavoli degli inferni ... mentali.
Abbiamo scelto l'archetipo del Bambino come nostro simbolo di integrazione, di unità, di trascendenza e di Pace.
Per realizzare quel Bambino interiore, però, c'è un lungo cammino da compiere, che passa attraverso prove, pericoli, e, alla fine, il sacrificio estremo di tutto quello che si ha di più caro. Nelle storie viene chiamata "La Via dell'Eroe". L'Eroe parte bambino (immaturo, ingenuo) e torna come un Bambino grande (come quello che ci viene presentato a Natale, appunto).
Anche i nostri bambini stanno diventando grandi. Vorremmo che lo diventassero seguendo il modello di Betlemme, oppure quello di Mathura (luogo di nascita del Bambino indiano).
Intanto, crescono fisicamente.
Sono diventati grandi ... improvvisamente. Non so se anche a voi, amici, accada di accorgervi solo dopo molto tempo che vostro figlio (o figlia) è entrato nell'adolescenza e non è più un bambino!
Vedi il tuo ragazzo, un giorno, tornare a casa da scuola con una faccia strana. Gli chiedi se ci sia qualcosa che non va, e quello, inaspettatamente, ti dà una rispostaccia che ti scaraventa nella confusione più totale.
"Che cosa sta capitando a mio figlio? Ho forse sbagliato qualcosa?", ti chiedi, sentendoti in colpa.
Poi guardi meglio il volto di tuo figlio e ti accorgi che non è più il tuo bambino. Tuo figlio sta diventando uomo! O la tua bambina sta diventando donna.

Un nuovo capitolo si apre nella storia della tua vita e della tua famiglia.
È quello che è capitato a noi con i nostri studenti della seconda e terza media: assenze ripetute da scuola; una rispostaccia all'insegnante di matematica; una firma del genitore falsificata; una musicassetta sparita (e poi ritrovata); una scusa per saltare la lezione di yoga; un improvviso mal di stomaco per evitare l'ora di karatè; un sintomatico mal di pancia delle bambine ... tutti questi segni ci hanno prima messo in crisi, come i genitori che non si accorgono che i figli sono cresciuti, e poi ci hanno stimolati ad affrontare la nuova sfida educativa.
Possiamo affermare che il Progetto Alice è diventato adolescente con gli studenti più vecchi.
Come i nostri ragazzi hanno fatto la voce grossa, anche noi dobbiamo fare la voce grossa per affrontare le sfide economiche, burocratiche, politiche che mettono a dura prova la nostra pazienza e resistenza.
Avrete capito che siamo entrati in una nuova fase della nostra avventura educativa. Stiamo crescendo, come i nostri studenti della media, che l'anno prossimo entreranno nella prima superiore.
Quando siamo partiti nel 1994, pensavamo di fermarci alla quinta elementare. In Italia, infatti, avevamo sperimentato il Progetto Alice dalla prima alla quinta. Siamo venuti in India con l'idea di ripetere l'esperienza. Una volta arrivati alla fine della scuola primaria, non ci siamo sentiti di abbandonare gli studenti nelle scuole governative indiane oppure in quelle private.
Abbiamo deciso di portare avanti la ricerca, e, lavorando sodo, siamo giunti fino ad oggi, con buoni risultati, grazie soprattutto al vostro aiuto, che ci ha permesso di pensare al futuro.
Ora siamo al termine della junior high school e si impongono nuove scelte e decisioni difficili per tutti.
Come spiegato brevemente sopra, gli obiettivi da raggiungere non sono solo cognitivi (preparare gli studenti ad affrontare l'esame di stato per poter accedere alla classe superiore e poi all'Università), ma soprattutto educativi.
C'è una meta forse più importante del diploma, della laurea, di un lavoro ben remunerato, del rispetto sociale... si tratta di un percorso interiore di autorealizzazione.

A che punto siamo in questo cammino?
Stiamo per diventare grandi, in tutti i sensi.
La scuola, dopo essere stata riconosciuta dalle autorità statali fino alla Terza Media, sta per ottenere un ulteriore riconoscimento, cioè fino alla decima classe.
La Sanskrit University di Benares ha accolto la nostra domanda di affiliazione, dando cosi una nuova identità alla scuola. Ora potremo insegnare le materie del nostro programma speciale senza paura di ritorsioni da parte delle autorità statali. Non solo, ma le stesse materie potranno essere portate all'esame finale della scuola superiore. Come primo vantaggio di questa affiliazione, avremo il riconoscimento del nostro curriculum di studio: matematica, inglese, hindi, scienze, storia, filosofia, pedagogia, yoga, astrologia, psicologia. statistica. studio delle religioni comparate, introduzione alla grafologia.

Come si saprà, la nostra è una scuola professionale unica in India: prepariamo gli studenti a diventare insegnanti, operatori sociali, esperti in counseling.

Di qui, il nostro impegno non soltanto nel preparare gli studenti a diventare dei bravi professionisti, ma anche delle persone mature ed equilibrate, in grado di conoscersi e accettarsi.

Conoscenza delle materie e autoconoscenza, quindi, vanno di pari passo nelle nostre scuole. Dal bambino esteriore, a quello interno che nasce nel cuore delle persone di Buona Volontà.

Il prossimo anno accademico vedrà l'inaugurazione della nuova sezione della scuola superiore, costruita grazie al contributo di numerosi amici italiani e stranieri.

Ora siamo in grado di ospitare gli studenti dell'intero ciclo di studi: dalla scuola materna a quella superiore. Abbiamo acquistato anche due nuovi appezzamenti di terreno che servono come play-ground e per le attività di ricerca legate all'educazione ecologica. Stiamo programmando di avviare gli alunni alla conoscenza dei principi dell'agricoltura biologica, all'uso delle energie alternative (pannelli solari, energia del vento), alla riduzione dei pesticidi e loro sostituzione con prodotti naturali, come, ad esempio, quelli derivati dall'albero del Neem.
Con la scuola superiore dovremo affrontare nuovi impegni:
- la costruzione di laboratori per le scienze ( chimica, fisica);
- aula attrezzata per l'avviamento all'uso del computer,
- acquisto computers,
- assunzione di nuovi insegnanti per la scuola superiore ( matematica, fisica, biologia, chimica);
- acquisto libri biblioteca;
- assicurazione dei bambini in caso di malattia e incidenti;
- pronto soccorso.

1. Una novità importante: il riconoscimento da parte dello Stato dell'Uttar Pradesh di un comitato scientifico della nostra scuola, che porterà avanti ricerche nel campo dell'educazione, per suggerire - sulla base dei risultati del Progetto Alice - modifiche ai programmi di studio delle scuole governative e promuovere corsi di aggiornamento per docenti, psicologi, operatori sociali.
Tale comitato potrà rilasciare certificati di studio, guidare ricerche effettuate da universitari stranieri che intendono conoscere la metodologia del Progetto Alice; permettere a studenti stranieri di venire in India con una Student-Visa, anzichè Tourist-Visa.
Grazie a questo Comitato di ricerca, per la prima volta, la scuola riceverà un contributo da parte dello Stato. Questo significa che il nostro lavoro viene ufficialmente riconosciuto a livello statale.

2. Una seconda novità: apertura di una casa-famiglia per studenti orfani o con problemi familiari nel villaggio di Dandawa, in Bodhgaya ( 400 km da Sarnath). Ci sono dieci ragazzi residenti, con tre insegnanti, a tempo pieno. Gli studenti (età media 13 anni) sono completamente autosufficienti: cucinano, coltivano delle verdure nell'orto, fanno il bucato, curano chi si ammala, si aiutano a scuola...
Il numero è destinato a crescere, una volta che il Magistrato di Distretto di Varanasi darà l'ok per l'ammissione nella nostra casa-famiglia di una quindicina di studenti orfani che sono ora " ospitati" in un carcere minorile!
Sì, avete capito bene, i ragazzi si trovano proprio nel carcere minorile di Varanasi, non perché siano dei criminali, ma soltanto perché le autorità non sapevano dove metterli!
Ci siamo commossi nel sentire la storia di questi ragazzi così sfortunati e abbiamo deciso di offrire loro una casa in cui poter cominciare a rivivere.

3. Quest'anno molte energie sono state dedicate alla pubblicazione di parte del materiale che avevamo preparato per i nostri studenti di Sarnath.
Sono stati pubblicati quattro libri per studenti e insegnanti soprattutto italiani. Stiamo preparando altri due libri di storie per bambini e una guida per i docenti, sempre in italiano.

4. Continua la nostra collaborazione e amicizia con il gruppo Progetto Alice di Taiwan. Quest'anno sono venute a trovarci 19 persone da Taipei, per la maggior parte si trattava di insegnanti. C'erano anche tre bambini e due studenti universitari Il gruppo è rimasto con noi per due settimane. Hanno studiato, cantato, pregato, meditato e giocato con i nostri studenti. Erano venuti per seguire da vicino il programma e la metodologia di Alice.
"Abbiamo imparato molte cose che insegneremo nel nostro Paese. Ci ha colpito, soprattutto, il clima che si respira alla scuola. È come se ci avessimo abitato e conoscessimo gli studenti da sempre", hanno detto.
L'anno prossimo hanno deciso di tornare in tanti, ma per un periodo di tempo più lungo.
Ci hanno invitato nuovamente a Taiwan per tenere dei seminari e dei corsi di aggiornamento per genitori e insegnanti.

5. Per Marzo 2001, siamo stati invitati anche nel New Mexico, per un tour di conferenze e seminari sul Progetto Alice.


Valentino Giacomin
Luigina de Biasi

Sarnath, 20 novembre 2000

Presentiamo ora una scheda con tutte le informazioni di base relative alla scuola
Informazioni generali

  • Fondatori del Progetto Alice: Valentino Giacomin, Luigina De Biasi.

  • Nome della Società: Awakening Special Universal Education Society.

  • Nome, indirizzo, telefono, email della scuola: Universal Education School - Alice Project - Guroupur - Sarnath Varanasi (India). 0542/586669-586448 - email: v_giacomin@hotmail.com

  • Data, posto, numero di registrazione: Settembre 1994, Varanasi (U.P.), No.431, no 031090045

  • Scopi della scuola: Istituto di Ricerca per Educazione integrata. Centro di ricerche per l'applicazione dello Yoga come terapia e per lo sviluppo dell'Intelligenza emotiva. Scuola per la formazione di operatori sociali, insegnanti, consiglieri di orientamento professionale, assistenti psicologi, animatori di comunità. Operatori per lo sviluppo di una coscienza ecologica. Educazione degli adulti e alfabetizzazione. Interventi per i minori lavoratori e i ragazzi di strada.

  • Titoli di studio: dalla Scuola Materna all'Università.

  • Inizio Scuola di Sarnath: 5 luglio 1994

  • Estensione proprietà a Sarnath, Bodhgaya, Singhpur, Guroupur: circa 45.000 metri quadrati di terreno.

  • Casa Famiglia per ragazzi di strada e orfani: Village of Dandawa, Bodhgaya

  • Stanze a Bodhgaya Dandawa: 6

  • Insegnanti a Bodhgaya Dandawa: 3

  • Residenti a Bodhgaya che frequentano la scuola governativa: 10

  • Numero di stanze a Sarnath: 22

  • Studenti di Sarnath: 310

  • Totale classi a Sarnath: 11

  • Insegnanti a Sarnath: 20

  • Inizio scuola serale per adulti e bambini lavoratori: Ottobre 1998.

  • Studenti che hanno frequentato la scuola serale: 300.

  • Studenti che frequentano la scuola serale: 70

  • Numero donne partecipanti programma educativo e corsi professionali: 70

  • Inizio programma educazione per donne nel villaggio Guroupur, Sarnath: Agosto 1999

  • Inizio programma alfabetizzazione per ragazzi di strada nel villaggio di Javaharnagar, Sarnath: Agosto 2000.

  • Totale classi in Javaharnagar, Sarnath: 3.

  • Numero di studenti programma bambini e bambine di strada: 80.

  • Riconoscimento della scuola fino alla VIII classe: U.P. Government, 1999.

  • Riconoscimento della Scuola fino alla X classe: Benares Sanskrit University, Gennaio 2001.

  • Pagamento: gli studenti pagano poche migliaia di lire mensili. I poveri frequentano gratuitamente e ricevono anche medicine e vestiti.

  • Curriculum: U.P. Board, più il programma speciale del Progetto Alice che prevede l'insegnamento dello yoga, massaggio, filosofia, astrologia, sociologia, karatè, ecologia, meditazione, medicina Ayurvedica, canto, flauto.

  • Progetto Alice in altri Paesi: Italia, Taiwan, America.

  • Alice Project Educational Research Institute: fondato nel Settembre 2000

  • Comitato per i Ragazzi di Strada: fondato nell' Ottobre 2000.

  • Indirizzo della Banca: Valentino Giacomin - Kanara Bank - Sarnath Varanasi (India) A.C. QA 22, 7044.

  • Indirizzo della Banca autorizzata a ricevere versamenti dall'estero: Awakening Special Universal Education Society - Bank of India - ac 1/240 - Bodhgaya, Gaya - .Bihar ( India).

  • Indirizzo Banca in Italia: Giacomin Valentino - Progetto Alice - C/C 740/243205/H - Cassa di Risparmio Padova e Rovigo - Filiale di Montebelluna - ABI 6225 - CAB 61820

  • Indirizzo Progetto Alice in Italia: Luigina De Biasi, Via Driovilla, 1 - Miane, Treviso (Italy). Tel.0438/893325